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La nuova Stagione Danza e Verona Jazz del Teatro Ristori

Questo evento è terminato

Inizia il 2 dicembre 2015 la nuova stagione del Teatro Ristori: la Grande Danza con 3 spettacoli di altissimo livello e 5 spettacoli per il Verona Jazz Winter.

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DANZA 2015-16 AL TEATRO RISTORI

IL CALENDARIO DEGLI APPUNTAMENTI


2 DICEMBRE 2015 ore 21.00

ATERBALLETTO

LEGO, coreografia Giuseppe Spota
14 20 , coreografia Jia™í Kylia;n
Rain Dogs, coreografia Johan Inger

Aterballetto e una delle principali Compagnie di danza in Italia. Presenta tre generazioni di coreografi. Con il nuovissimo lavoro del trentunenne Spota scopriamo un giovane talentuoso, con il futuro davvero ricco di promesse (S. Poletti, Delteatro 26.3.2015). Segue uno dei grandi coreografi degli ultimi decenni, Kylia;n. Conclude, su musica di Tom Waits, un recente lavoro di Johan Inger, Coreografo Associato del Nederlands Dans Theater. Inger firma una piece che duetta meravigliosamente con le infinite sfumature della voce del cantante, a cui fa corrispondere un‘uguale cangiante espressivita coreografica grazie alla bravura dei ballerini. (G.Gori, Drammaturgia, 29.10.2013)
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21 MARZO 2016 ore 21.00

COMPAGNIA ZAPPALA DANZA

I am beautiful, coreografia Roberto Zappala

Figura di riferimento nel panorama della danza contemporanea nazionale e internazionale , cosi il Premio della Critica assegnato a Roberto Zappala nel 2013. Presentera una nuova creazione, con la sua solida Compagnia, apprezzata in tutta Europa (M.L. Buzzi, Danza Danza, lug-ago 2015), e la sua danza energica, forte, dinamica, densa (S. Trombetta, L Espresso, 28.5.2015).
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8 APRILE 2016 ore 21.00

BALLETTO NAZIONALE DELLA GEORGIA

Serenade, coreografia George Balanchine
Tarantella, coreografia George Balanchine
Caikovskij Pas de Deux, coreografia George Balanchine
Concerto Barocco, coreografia George Balanchine

Dal 2004 la grande etoile dell American Ballet Theatre (e prima del Bolshoi), Nina Ananiashvili, guida la Compagnia georgiana. Con loro abbiamo l ottima occasione di vedere tutta una serata dedicata a Balanchine, tra i più grandi coreografi del Novecento e forte innovatore del balletto classico: Serenade, capolavoro, del 1934; Tarantella, virtuosistico pas de deux del 1964, analogamente a Caikovskij Pas de Deux, del 1960; Concerto Barocco, del 1941.

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VERONA JAZZ WINTER 2016 AL TEATRO RISTORI


GLI APPUNTAMENTI CON VERONA JAZZ WINTER 2016


30 GENNAIO 2016 ore 21.00



Vijay Iyer, piano solo

il miglior pianista jazz non ancora quarantenne , cosi scriveva Franco Fayenz sul Sole-24Ore nel 2010. Quest anno (come nel 2012) Iyer e risultato il primo nella categoria Jazz Artist, nell annuale indicazione dei critici internazionali per Downbeat, la bibbia americana del jazz. Straordinario e travolgente […]uno dei gruppi di punta del jazz contemporaneo , cosi Luca Conti (Musica Jazz) ha recensito il concerto del trio di Iyer a Umbria Jazz 2015. Lo si potrebbe dire un Keith Jarrett melodico e ostinato, con sfumature free jazz del Cecil Taylor meno radicale. Ha dichiarato che i suoi ideali maestri sono, nell ordine, Monk, Ellington, Andrew Hill, Randy Weston.

3 FEBBRAIO 2016 ore 21.00



JD Allen Trio

(JD Allen sax, Rudy Royston batteria, Gregg August contrabbasso)

Come Iyer, anche JD Allen appartiene alla generazione dei quarantenni. Il JD Allen Trio possiede un suono tra i più impellenti, furiosi, muscolari del jazz di oggi. Del suo ultimo album, Graffiti, e stato scritto che e uno dei più coinvolgenti lavori pubblicati quest anno (Piacentino, Musica Jazz, ott 2015). un giro con un trio tosto, che gira benone dall inizio alla fine , cosi John Corbett (Downbeat, ago 15), che gli assegna 4 stelle e mezza su 5. Allen fa adesso parte di quel gruppo di alto lignaggio che include sassofonisti-compositori come John Coltrane, Benny Golson, Wayne Shorter. Come le composizioni di questi giganti del jazz, quelle di Allen sono destinate a rimanere per sempre (B. Zimmerman, Downbeat, set 15).

11 FEBBRAIO 2016 ore 21.00



Madelyn Renee e Stephonne Smith voci

THE BEST OF BROADWAY

Gli standard del jazz, nutrimento fondamentale per generazioni di jazzisti, sono in gran parte le canzoni che sono state scritte per i musical di Broadway e per i film musicali di Hollywood. La raccolta di quelle più importanti e ispiratrici va sotto il nome di Great American Songbook: gli autori comprendono giganti come Gershwin, Cole Porter, Irving Berlin, Kern, Rodgers, Mercer, Arlen, fra gli altri. A presentarcene una scelta sono le voci degli americani Madelyn Renee e Stephonne Smith. Renee ha interpretato le grandi eroine del teatro musicale sui maggiori palcoscenici, dal Metropolitan di New York alla Scala di Milano. Ella possiede voce intensa, di bel timbro, vibrante e omogenea lungo la gamma[ ] e una lezione (P. Isotta, Corriere della sera).

18 FEBBRAIO 2016 ore 21.00



Enrico Zanisi Trio, con Mattia Cigalini

(Enrico Zanisi piano, Joe Rehmer contrabbasso, Alessandro Paternesi batteria, Mattia Cigalini sax)

Zanisi, in trio con Rehmer e Paternesi, li abbiamo ascoltati qui con grande successo nella prima edizione del Verona Jazz Winter Festival, nel febbraio 2014. Zanisi compone tutto muovendosi sulla linea di confine tra il jazz europeo contemporaneo più elegante e strutturato, un certo gusto classico nel trattamento di suono e melodie, e riferimenti d oltreoceano. (A. Iammarino, Musica Jazz).
Questa volta al trio del ventiquattrenne Zanisi si unisce il sax dell altrettanto giovane Mattia Cigalini. I due brillanti talenti del jazz italiano hanno pubblicato nel 2015 l album Right Now, che presenta sei composizioni originali. “Fraseggio introspettivo, colto, elegante, snocciolato in punta di dita” (Pavoni, Musica Jazz, apr 2015).

15 MARZO 2016 ore 21.00



a€‹Steve Lehman Octet

(Steve Lehman sax alto, Mark Shim sax tenore, Jonathan Finlayson tromba, Tim Albright trombone, Chris Dingman vibrafono, Dan Peck tuba, Matt Brewer contrabbasso, Tyshawn Sorey batteria)

Eccoci al terzo esponente della generazione dei trenta-quarantenni americani che il Verona Jazz Winter vuole presentare. Trentasette anni, Steve Lehman e risultato quest anno il primo nella categoria Jazz Artist (Rising Stars), nell annuale indicazione dei critici internazionali per Downbeat. In Italia ha vinto il premio della critica, il Top Jazz 2014, nelle categorie, per il Jazz Internazionale, di Musicista dell Anno, Formazione dell Anno, e Disco dell Anno. L album premiato e Mise En Abîme – premiato anche nella categoria Best Albums of 2014 dal mensile Downbeat. Al Newport Jazz Festival 2015 il suo e stato uno dei concerti più attesi tra gli appassionati del progressive jazz:[ ] la perfezione nell architettura e negli incastri sonori (E. Capua, Musica Jazz ott 2015).

PREZZI BIGLIETTI E RIVENDITE


Orari e luoghi:

– al Teatro Ristori, tel 045 693.0001, Via Teatro Ristori 7,dal lunedì al venerdì dalle 17.00 alle 19.00
– al Box Office, tel. 045 801 1154, Via Pallone 12/a, dal lunedì pomeriggio al sabato mattina, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30
– Al telefono, con carta di credito, al numero 848 002 008 – dal lunedì al sabato dalle 09.00 alle 18.00
– Tutte le info su www.teatroristori.org [email protected]

INFORMAZIONI E CONTATTI


Teatro Ristori
via Teatro Ristori, 7 – 37122 Verona
Tel.: 045 6930000 (centralino)
Fax: 045 6930002
Email: [email protected]
Web: www.teatroristori.org




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