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Carols di Benjamin Britten, arpa e voci nel cuore del Natale alla Pieve di San Floriano

Questo evento è terminato

Nel mezzo del 1942 Benjamin Britten stava tornando dagli Stati Uniti, in nave, verso l’Inghilterra, e aveva con sé un libro di testi antichi, tra cui carole che venivano cantate nel medioevo inglese.
Decise di comporre, con quei testi e con altri interpolati, più moderni, una suite per coro di voci acute (bambini o donne) e arpa, con testi che introducevano all’avvento e al Natale, proprio nel momento in cui l’Occidente era piombato nel buio della guerra.
Ne nacque una musica ispiratissima, ricca di colori, gioia, speranza, altezza, un gesto vigoroso contro le brutture che potevano aspettare Britten allo sbarco sull’isola.

I testi vengono soprattutto dal medioevo inglese, ed è stato quasi spontaneo accostare alla composizione di Benjamin le musiche originali che accompagnavano simili carols: sono pezzi che si trovano in manoscritti stilati tra Trecento e Quattrocento, a rappresentare una lunga a ininterrotta tradizione di queste musiche per il Natale; le armonie del tardo medioevo sono sicuramente altro suono rispetto a quello del compositore novecentesco, ma è indubbio che si ritrova la volontà di mantenere l’aspetto di esultanza, di gioia e di mantenimento di una luce, sia pure solo interiore, in mezzo alle tenebre dell’inverno.
Ecco quindi questo programma, che ci porta dal medioevo alla contemporaneità, grazie a musiche così diverse sugli stessi testi.

Ottetto Instabile non poteva trovarsi meglio nello scegliere un simile programma.
È stato un lavoro di riscoperta di musiche passate e di studio su brani più moderni e dalle notevoli difficoltà di esecuzione.
Ci è parso fosse un bel regalo di Natale.

Ottetto Instabile per l’occasione è diventato un gruppo un po’ più allargato, e ha avuto l’aiuto della meravigliosa arpista Maria Christina Cleary e di Davide Monti, grande violinista barocco che si cimenta con la viella medievale.

Daniela Anselmi, Giorgia Zandonella Golin, Anita Caprara, Giulia Carli, Lorenza Simonetti (creatrice del disegno della locandina), Cristina Trucchi, Anna Bertasini, Lucia Campagnari, Cecilia Trucchi, Annalisa Barbetta, Gabriella Caprara, Margherita Residori. Con Matteo Zenatti che dirige.

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