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“Fake Otello” al Bastione di San Zeno

Questo evento è terminato

Al Bastione di San Zeno, nell’ambito della rassegna “Bastioni in scena“, curata dal Teatro Scientifico – Teatro Laboratorio per Mura Festival, nuovo appuntamento con il teatro venerdì 8 luglio alle 21 con Fake Otello, lo spettacolo scritto da Andrea de Manincor su testo di William Shakespeare, con regia di Solimano Pontarollo e portato in scena da Casa Shakespeare. 

Uno spettacolo che indaga, con ironia, sarcasmo e cinismo, sulle paure di tutti noi. E sulla verità nostra.
… xè proprio vero, quando ghe se de mezo le done, no se capisse gnente

Irriverente. Cattivo. Ironico. Grottesco. In un aldilà surreale le anime di Otello, Jago ed Emilia, i tre cattivi della tragedia, si interrogano su loro stessi e sulla verità. È una fake news il tradimento di Desdemona? E vero che Emilia ha tradito Jago con Otello come sostiene lo stesso Jago? Qual è il loro peccato?

Tre figure finite in un limbo dopo la morte, tre anime: non è inferno quello o forse sì? Sì, se dobbiamo pensare ad una sorta di sarcastico contrappasso che le distingue mentre parlano.
Jago, ragionatore per eccellenza, fool e servo dell’inganno allo stesso tempo, forbitezza e ragionamento, in realtà è tornato a parlare la lingua originaria, una specie di dialetto di mare veneziano, e per contrappasso tutto preso da sé stesso, tutto esteriore qui, mentre in vita fu sottilmente algido, glaciale nella vendetta; Emilia, la moglie di quest’ultimo, adultera ella stessa,
mentre in vita professò fede e sentimento verso la giovane padrona Desdemona, qui si lascia andare al turbamento della confessione, mostrandosi palesemente infedele nei confronti di Jago, solleticando all’”avance” lo stesso Otello; ed Otello è il più “contrappassato” di tutti, dato che si mostra in un candore bianco che lo sottopone quasi ad un razzismo di converso.

Ma tutte e tre le figure subiscono la dannazione più crudele che ci si possa aspettare: rivivere la crudeltà che, per un inganno iniziale di Jago, si insinuò nelle loro vite. E in quell’Inferno il dubbio li arrovellerà in eterno: chi ha cominciato? Chi ha innescato veramente il processo? Chi fu colpevole di cosa? E Desdemona, colta in una sorta di citazione da Carmelo Bene in
un mood di sospiri erotici sonori, siamo veramente sicuri che fu scevra da colpe, per così dire?
Come sappiamo, la parola “fake” è termine che sta a significare la contraffazione, l’alterazione, la falsità, la menzogna.
In un mondo dominato dalla superiore bugia inventata da Jago – o almeno così pare! – la dannazione più terribile è credere nella bugia che ci condannò anche post-mortem, ma nella “post-verità” delle anime c’è spazio per confessioni eterne, che disvelano l’animo dei protagonisti che furono – dentro, fuori, sopra e sotto il mondo – i veri artefici della concatenazione degli eventi, che portò alla tragedia d’amore della maturità di Otello. (Andrea De Manincor).

Partecipazione gratuita under 13.
Accesso facilitato.
LINK PRENOTAZIONE: https://www.vivaticket.com/it/ticket/fake-otello/185084

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