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La musica di Vivaldi si unisce alla danza per lo spettacolo “Stabat Mater”

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Soqquadro Italiano

In scena un Vivaldi assolutamente nuovo, inedito e trasversale per l’appuntamento del Ristori Baroque Festival di sabato 18 febbraio alle ore 20. Al Teatro Ristori di Verona, lo “Stabat Mater” di Soqquadro Italiano, uno dei gruppi più originali ed innovativi dell’odierno panorama musicale europeo nel genere classical crossover, fondato dalla personalità eclettica di Claudio Borgianni, e da Vincenzo Capezzuto, poliedrico talento, contraltista e danzatore.

In questa rilettura, la musica di Vivaldi si unirà alla danza e alla performance teatrale, in una perfetta sintonia tra modernità e tradizione con le coreografie di Mauro Bigonzetti, già direttore del corpo di ballo del Teatro alla Scala di Milano e il controtenore Vincenzo Capezzuto. Un’opera totale che spazia tra musica, danza, canto e teatro di prosa.

Primo dei due progetti più innovativi inseriti nel Ristori Baroque Festival (a seguire, GypsyBaroque de “Il Suonar Parlante” il prossimo 3 marzo), in questa rilettura dello “Stabat Mater”, diretta da Claudio Borgianni, la musica di Vivaldi, eseguita sia con strumenti antichi – il liuto, il clavicembalo e il cornetto – sia con strumenti elettronici, accompagnerà il canto e la danza contaminata e teatrale di Vincenzo Capezzuto, in una perfetta sintonia tra modernità e tradizione.

Le coreografie di Mauro Bigonzetti – tra i principali coreografi del panorama internazionale della danza e già direttore del corpo di ballo del Teatro alla Scala di Milano – “cucite” intorno al talento multidisciplinare di Capezzutoconsegnano un contributo importante a quest’opera totale che portalo spettatore oltre i confini delle arti performative, in una visione artistica in cui movimento, canto,musica e teatro di prosa “si rigenerano l’uno nell’altro”. 

Ad accompagnare la performance di Capezzuto, capace di attraversare con estrema naturalezza le diverse performance, dal canto alla danza e al recitato, sul palco a Verona i musicisti: Luciano Orologi (sax soprano, clarinetto basso e diamonica); Simone Vallerotonda, (arciliuto), Leonardo Ramadori, (percussioni e toy piano); Marco Forti, (contrabbasso) e Fabio Fiandrini, elettronica.

“STABAT MATER DOLOROSA…”: nel messaggio, un duplice sguardo

“Forse quella donna siamo noi che viviamo lo spaesamento della nostra quotidianità?  O forse quella donna è solo una madre che piange per noi?”. C’è, in questo lavoro sull’opera vocale sacra di Vivaldi, un doppio sguardo: quello straziato e consapevole della madre che guarda il figlio morto appeso alla croce; e quello addolorato, compassionevole, che abbraccia orizzontalmente tutta l’umanità, in perenne ricerca di sé.

«Viviamo un’epoca di cambiamento continuo, sempre alla ricerca di nuovi equilibri, di nuove certezze, in una realtà dove tutto si ridisegna, si mescola e si riscrive, alla ricerca di una coscienza, di un’immagine di “noi stessi” da poter proiettare nel futuro. Portare sul palcoscenico l’umanità di questo tentativo è il nuovo progetto di Soqquadro Italiano». Questo l’intento e l’obiettivo espresso dai curatori a commento del programma.

«Ho voluto questo “Stabat Mater” nel cartellone del Festival del Barocco come progetto trasversale ed innovativo – la sottolineatura del direttore artistico del Teatro Ristori, Alberto Martini -. Una fusione perfetta tra note barocche e forme contemporanee, tra la teatralità innata della musica di Antonio Vivaldi e la performance artistica, con voce e danza, del controtenore Vincenzo Capezzuto. Un’opera totale, convincente connubio tra modernità e tradizione. Uno spettacolo che coinvolgerà un pubblico altrettanto trasversale, anche il più giovane»

IL CARTELLONE del RBF 2023

Domenica 19 febbraio il Furibondo Trio esplorerà il fascino e il mistero delle Variazioni Goldberg di Bach; venerdì 24 con Zefiro Orchestra e lo spettacolo Gran Tour a Venezia, 3 marzo il Suonar Parlante Orchestra, sabato 4 marzo Israel Barrocade diretto da Andres Mustonen, domenica 5 marzo la musica barocca incontrerà un pubblico più giovane con lo spettacolo Capitan Scirocco e i tesori del Barocco, sabato 11 marzo il giovane violoncellista Ettore Pagano, chiuderà la prima edizione del Ristori Baroque Festival con le Suite per Violoncello Solo di Bach.

Il festival è reso possibile grazie al contributo collettivo e alle partnership con alcune realtà di spicco della città: Famiglie Storiche, CMV – Children’s Museum di Verona, Italy Sotheby’s International Realty, il Circolo del Cinema di Verona e la libreria Feltrinelli.

Biglietti on line e presso le biglietterie del Teatro Ristori e BoxOffice.
Per informazioni: [email protected]

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