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Festa delle Fae a San Giorgio Ingannapoltron

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Festa delle Fae a San Giorgio Ingannapoltron - Sagre e Manifestazioni a Verona

Da Venerdì 8 a Domenica 10 novembre torna a San Giorgio di Valpolicella (frazione di Sant’Ambrogio) la tradizionale “Festa delle Fae”, una manifestazione dal sapore antico che ricorda un piatto povero ma fondamentale per l’alimentazione delle famiglie di una volta: le “fae” (fave).

La “Festa de le Fae” si è sempre celebrata regolarmente tutti gli anni fino al 1924, poi si è rarefatta fino al 1973 quando ha ripreso slancio, vigore e continuità, soprattutto per merito della Pro Loco.

Questa usanza locale sembra derivare da un rituale pagano, pre-cristiano. Le fave, che per prime sbucano dal terreno primaverile dopo che il seme è stato sepolto nella terra, erano il simbolo dell’immortalita in quanto si credeva che custodissero le anime dei trapassati.

Così ancora oggi, ogni anno, a San Giorgio Ingannapoltron, la seconda domenica dopo le festività dei morti, alcuni abitanti del paese vestiti con abiti tradizionali issano un grande paiolo sopra l apposita pietra, detta la “piera de le fae” e distribuiscono a tutti i capifamiglia del paese (e da qualche tempo anche agli ospiti) una minestra di fave preparata con l’antica ricetta: dopo aver messo a mollo le fave secche, si lasciano bollire sul fuoco per tre-quattro ore senza sgusciarle insieme con patate, pancetta o lardo o cotica e acqua, poi si versano sopra la farina fatta addensare con un po di
soffritto di cipolla e infine si condisce con un filo d olio di oliva.

Nel pieno rispetto della tradizione, il piatto di fave fumanti viene accompagnato da un buon bicchiere di vino Valpolicella.

Il borgo di San Giorgio si raggiunge dopo un cammino lungo e faticoso nonostante la prima impressione di vicinanza. Da ciò deriva appunto il nome “Ingannapoltron”. Questo soprannome sembra che risalga al medioevo quando la scherzosa parola “poltron” fu aggiunta al toponimo “San Giorgio in Ganna”, un attributo che alcuni studiosi fanno risalire a “ganne”, nome pre-romano pertinente alle Alpi orientali, che significherebbe semplicemente “mucchio di pietre” o “località rocciosa e pietrosa”.

Il paese di San Giorgio e infatti legato, sin dall’antichita, a un intensa attività di estrazione e lavorazione di marmo pregiato.

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Programma della Festa delle Fae 2019

Venerdì 8 novembre
ore 20.45 Concerto “Vergine Madre”. La figura di Maria nel panorama musicale. Violino organo e voce.

Sabato 9 novembre
Ore 15.00 -19.00 AQUA – Acqua vitale, acqua operosa, acqua sacra: racconti millenari a San Giorgio:
Ore 15.00 – 16.45 Escursione alla scoperta delle sorgenti che da sempre hanno reso possibile la vita del borgo. Difficoltà facile/media, si consiglia di indossare indumenti adeguati ad una giornata autunnale in collina.
Ore 17.00 – 19.00 Visita guidata speciale all’imbrunire alla Pieve, all’area archeologica e al museo. Attività a prenotazione obbligatoria: al numero +39 328 417 8703 oppure tramite mail a [email protected], con contributo per l’associazione (gratuito fino a 14 anni).

Domenica 10 novembre
Ore 10.00 S. Messa con benedizione e distribuzione del pane, con la partecipazione del coro locale con costumi tradizionali.
Ore 12.00 Dalla pietra delle Fae, distribuzione della minestra di fave per gli abitanti del luogo.
Dalle ore 12.30 alle 18.00 Degustazione e vendita di Fae, castagne e sponghé a tutti, accompagnati dai vini della Valpolicella. Oltre ai nostri vini tipici, potete trovare anche quelli provenienti da uno dei borghi più belli d’Italia: Egna (Bz).

Durante la giornata musica con i BAL BRULÈ.

Il museo e l’area archeologica saranno aperti durante tutta la manifestazione.

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