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VOCI di frontiera: monologo per voce e violoncello

Questo evento è terminato

Le frontiere? Esistono eccome. Nei miei viaggi ne ho incontrate molte e stanno tutte nella mente degli uomini.

Thor Heyerdahl

C’è sempre qualcuno, nella nostra famiglia, che è arrivato da un altrove. Con abiti che appaiono strani ai nostri occhi. È sempre in un altro luogo che cerchiamo le nostre radici. Non è mai un viaggio semplice, una gita dove si va con camicia bianca e occhiali da sole, con il passo lieve e il cuore leggero.
A quanti nipoti dei migranti di oggi, in ogni parte del mondo accadrà la stessa cosa?
Quanti di loro partiranno per recuperare una traccia delle loro origini e scopriranno di non poter più avere accesso a quella terra mitica? A quanti altri figli, nipoti e uomini costretti a fuggire in un altrove, capiterà di sentirsi davvero a casa solo dentro se stessi?

Condivido pienamente le parole di Francesca Mannocchi: “Ci siamo così abituati alle stragi in mare riducendole a quotidiane aritmetiche, che solo la narrazione può aiutarci a rimanere umani. La narrazione è il privilegio di dare corpo ai numeri. Avvicinare esseri umani ad altri essere umani uguali ma distanti. Cercare somiglianza dove tutti cercano alterità. Questo è il grande potere delle parole. La nostra enorme responsabilità”.

Le VOCI DI FRONTIERA son quelle che abbiamo sentito risuonare dentro al cuore in questo periodo in cui abbiamo cercato la “nostra” voce per dire qualcosa su un tema così vasto e profondo come quello dell’immigrazione.

INFO 045 8947356
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www.opificiodeisensi.it

Cena + evento € 15
consumazione + evento € 8
PRENOTAZIONE OBBLIGLATORIA [email protected]

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