Salta al contenuto Passare alla navigazione principale Passa al footer

Workshop di Pierpaolo Sepe su Macbeth

Questo evento è terminato

Il Teatro Scientifico/Teatro Laboratorio di Verona organizza il laboratorio: “Le conseguenze del Macbeth” diretto da Pierpaolo Sepe #50anniditeatrolaboratorioaverona
“Una bella giornata così brutta non l’avevo mai vista”

Le conseguenze del Macbeth” è il nuovo progetto dove i partecipanti sono invitati a lavorare insieme con lo scopo di creare ed esplorare “Macbeth” e la sua battaglia e saranno i veri protagonisti di questo percorso con le loro proposte creative e la loro fattiva partecipazione.

Esploreremo questo antico e navigato testo shakespeariano in un modo nuovo e poco comune in cui le parole non saranno il nostro strumento principale, ma l’ultimo e forse non ne avremo bisogno affatto. Il tema che esploreremo è la nascita del male, il suo insinuarsi nell’animo umano ed il conseguente controllo della volontà che determina il più feroce e inammissibile conflitto che la coscienza debba sopportare. È questo l’avvio del Macbeth, è questo il campo di battaglia. Quasi che lo stesso Shakespeare ci stesse incitando a gioire del massacro in sé, dello smembramento dei corpi, a trovare piacere nello sgorgare a fiotti del sangue. Non una sconfessione del peccato, ma un godimento di esso.


Il luogo in cui si svolge questa battaglia è uno spazio vuoto, una brughiera troppo lontana da Dio perché i suoi echi possano raggiungerci. Il riparo da questo sguardo divino ci offre un’orribile scoperta: il punto cieco di Dio coincide con la nascita di un altro tipo di sguardo, quello osceno del voyeur. Dopotutto, il punto di vista shakespeariano attinge da quello della tragedia greca, dove la messa in scena di passioni che sconfinano nel male e nella violenza servono a produrre quella che veniva chiamata “catarsi” ovvero “purificazione” e che Aristotele indica come la liberazione dalle passioni tramite la visione della tragedia. In Macbeth, però, questa rappresentazione è più feroce che altrove e il gioco forse si ribalta del tutto: e se la liberazione non esistesse realmente? Se la liberazione fosse abbracciare la corruzione della mente e dell’animo, anziché allontanarsene, in uno slancio vitale che travolge il tutto?

Il Laboratorio sarà strutturato in due parti.
Nella prima parte del workshop ci concentreremo sul training e sul nostro corpo.
La seconda parte del lavoro sarà incentrata sul testo da cui cercheremo di sviscerare i diversi significati nascosti e lavoreremo sulle proposte creative.
Il nostro viaggio si concluderà con una prova aperta che sarà solo un modo per incontrare il pubblico, per avere un primo confronto e mostrare l’inizio della nostra ricerca.

Pierpaolo Sepe
Inizia la sua attività di regista teatrale nel 1991, e da allora ha firmato oltre cinquanta regie. Nel 1997 inizia una collaborazione artistica con il centro di produzione teatrale Nuovo Teatro Nuovo di Napoli, in atto ancora oggi. Nel 2005 vince il Premio Flaiano come miglior regista teatrale; nel 2012 l’Associazione Nazionali dei Critici di Teatro gli assegna il Premio della Critica 2012 per la regia de “Le Cinque Rose di Jennifer”; vincitore, sempre nel 2012, del MArteAwards, premio italiano all’innovazione artistica, per la regia di Anna Cappelli con Maria Paiato. Nella stagione 2013/2014 i teatri italiani ospitano le sue ultime due regie: SIK SIK di Eduardo de Filippo, con Benedetto Casillo – presentato al Festival Benevento Città Spettacolo – e MEDEA di Seneca, con Maria Paiato, che apre in prima assoluta la stagione del Piccolo Teatro di Milano. Firma negli ultimi anni: ZIO VANJA di Cechov, CRAVE di Sarah Kane per il Napoli Teatro Festival 2015 e IL SERVO di Robin Maugham per il Napoli Teatro Festival 2016. Amante ed esploratore della drammaturgia contemporanea, alla continua ricerca di nuovi linguaggi espressivi. Convinto sostenitore della centralità dell’attore, auspica un teatro figlio di una reale collaborazione tra i ruoli.


QUANDO: venerdì 1 (ore 20-22.30), sabato 2 (dalle 11 alle 19 con breve pausa), domenica 3 marzo 2019 (dalle ore 11 alle ore 19 con breve pausa pranzo). Il laboratorio è aperto a tutti anche senza particolare esperienza teatrale.

ISCRIZIONI: entro 25 febbraio 2019. Posti limitati.
QUOTA DI PARTECIPAZIONE: euro 180,00
info 0458031321 – 3466319280 [email protected]
www.teatroscientifico.com

There are no events

Torna su