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Cafe desordre

Cafè Desordre

Folk / Jazz / Prog

I Cafe Desordre, in bilico tra folk cantautorale a sfumature jazz e atmosfere prog-psichedeliche anni 70, nascono nel novembre 2008, a Verona, grazie alla sintonia creativa di Andrea Felis (voce, chitarra) e Matteo Del Passo (chitarra, effetti, voce). La formazione attuale si completa con l’arrivo nel novembre 2012 di Luca Venturini alla batteria, nel dicembre 2016 di Michele Zanotti al sax e nel settembre 2019 del maestro Nicola Berti alle percussioni.

La formazione originale nel 2009, in trio, con Marco Gavioli al contrabbasso e voce, aveva portato live uno spettacolo “concept” intenso sulla follia, fatto di reading, improvvisazioni e musiche originali. Nel 2011 grazie al primo premio in un concorso entrano in studio per il primo demo, a cui segue nuovo materiale con arrangiamenti sempre a 6 mani, ma con una propensione alla sperimentazione anche nel canto, arricchito di parti a 3 voci e a cappella.

Nel novembre 2012 la svolta con l’arrivo di Luca Venturini alla batteria al posto del contrabbasso. Il progetto guadagna subito dinamica e potenza, nonostante, per scelta, la batteria sia ridotta solo ad alcuni pezzi, stile “cocktail drums”. Il nuovo set live, immediatamente portato a battesimo il mese successivo, consolida la natura non convenzionale del progetto Cafè Desordre, lontano ormai dalle atmosfere intimistiche prima maniera. L’evoluzione naturale riporta il live alla forma-canzone senza tralasciare l’improvvisazione strumentale, con l’unico reading da uno stralcio di Marquez da “Cent’anni di solitudine”.

Nel 2013 l’attività live incrementa e la stessa vena compositiva esplode in nuova linfa e nuovi arrangiamenti, che portano il trio a scegliere il Digitube Studio di Carlo Cantini (Mn) per la registrazione del primo vero album, a Luglio 2013. Il disco, registrato e mixato completamente in analogico con strumenti ed equalizzatori originali anni 60, grazie alla magistrale mano di Cantini, acquisisce un suono inconfondibilmente vintage. L’album Cafe Desordre, con 8 tracce, una ghost track e un progetto grafico appositamente studiato, esce il 22 novembre 2013, mese che ricorre nuovamente nella storia del gruppo.

Nella settimana dal 11 al 18 gennaio 2014 in occasione del live per la presentazione del disco all’Atelier Smart Revolution in zona Ponte Pietra a Verona, realizzano un installazione dal titolo -Confusion & Desordre-. Il disco viene suonato live all’interno di una stanza capovolta, nella quale l’arredamento appeso sembrava fluttuasse nell aria. Nella settimana dal 7 al 13 aprile 2014, con il video di -Per Colpa Di una Donna Slava- registrato live sul tetto di un palazzo a Vicenza, vincono la “World Chart” di balconyTv.com, classifica mondiale, premiati dal voto del pubblico, tra 200 band.

Il primo agosto 2014, in supporto a Sultan Bathery e Maria Antonietta, vengono scelti per aprire il Goose Festival a Zevio Verona. 3 giorni live, in cui si alternano sul palco grandi nomi della musica indipendente italiana. Il 23 Agosto 2014 esce il primo Video Ufficiale -Per Colpa Di Una Donna Slava- 4a traccia del disco. Nel Settembre 2014 i Cafe Desordre diventano Quartet con l’arrivo di Mattia Fabris, al sax contralto, sax tenore, synth, voce. Musicista con forti attitudini al jazz, prog e all’elettronica.

Il 14 febbraio 2015 esce -EPiccolo Squallido- terzo lavoro in studio, il primo in quartet. In occasione della presentazione sempre presso l’Atelier Smart Revolution, realizzano un’installazione dal titolo -DesordRED- suonando all’interno della stanza stessa. Un’immagine di forte impatto, proprio a San Valentino: un uomo realizzato col filo di ferro è piegato in due su un water, dalla bocca vomita piccoli cuori che traboccano dalla tazza e innondano ovunque, come un fiume rosso fuoco in piena, ricoprendo le pareti, il pavimento e il soffitto della stanza. Il colpo d’occhio dalla vetrina dell’atelier è una stanza completamente di colore rosso acceso.

Il primo febbraio 2016 esce in anteprima nazionale su Rockol.it per Indiemood Press Office il video live de -Il transatlantico- (da Cafe Desordre, 2013), girato su una barca a Venezia navigando tra i canali. Il format di Indiemood esiste dal 2014 e raccoglie, live, i migliori progetti Indie italiani.

Il 20 febbraio 2016 esce il secondo album, dal titolo -Disordinazioni-. Registrato e mixato come il precedente, al prestigioso Digitube Studio, di Carlo Cantini, è senza dubbio, rispetto al precedente disco del 2013, un’evoluzione naturale, ma decisa e consapevole. La formazione in trio di allora, aveva dato vita ad un album immediato e diretto. Due anni dopo, esplode in quartet un mix perfetto tra consapevolezza, istinto e coraggio di osare, senza troppo guardarsi indietro. Il disco si impreziosisce della presenza in studio di una musicista e ospite d’eccezione, Ester Wegher al violino.

Nel disco è presente un filo conduttore, un tema più o meno esplicito, le disordinazioni, (manifestazioni ed espressioni artistiche urbane, non annunciate, definite come movimento negli anni 90, che si caratterizzano per non avere mai un pubblico consapevole) come avveniva per i dischi prog. degli anni 70. Il progetto grafico si distingue per un -artwork- molto curato, mix fra disegno, collage e fotografia.

Il 25 aprile 2016 insieme ad Electric Ballroom di Biella ed agli headliner fiorentini BARO DROM Orkestar suonano al Festival RAMA (Peschiera del Garda – Vr), 5 gg di concerti in cartellone con band importanti della scena indie europea tra le quali i milanesi Vallanzaska e i tedeschi Panzerballet.

Nell’agosto 2016 firmano con SOUNDREEF, la nuova alternativa a SIAE in italia.

Il 7 ottobre 2016 in anteprima nazionale su Rockol.it esce la compilation IndieMood Sessions Vol. II, che contiene tra le altre, la traccia audio de -Il Transatlantico- (Cafe Desordre, 2013) registrata grazie al video live prodotto da IndieMood navigando tra i canali a Venezia. Nella compilation sono presenti tutti gli artisti indipendenti della seconda stagione delle IndieMood Sessions.

Nel dicembre 2016 Michele Zanotti diventa il nuovo sassofonista della band, musicista dalle forti influenze prog-jazz.

Dal 29 settembre al 4 novembre 2017, “Disordinazioni” è presente all’interno del “Bologna Design Week”. Una mostra ideata da “Dischirotti”, pagina Instagram che raccoglie gli artwork di 36 copertine di dischi italiani in 3 installazioni, presso l'”Atelier Si” di Bologna per in collaborazione con il grafico Luigi Leonardo Cascella e Tonki.

Il 16 maggio 2018 esce la compilation “La Verona Bene – Vol.6”, che raccoglie da 6 anni i migliori progetti indie veronesi, in cui è presente “L’Ippocastano”.

L’8 febbraio 2019 esce su YouTube il nuovo singolo e video ufficiale “Breve Storia di due Voyeurs”, anticipazione nel nuovo album SUSHI.

Il 25 maggio 2019 esce “Sushi”, terzo album ufficiale. Registrato, come i precedenti, presso i Digitube Studio di Carlo Cantini (Curtatone, Mn) comprende 9 tracce intrise di folk, jazz e ritmi sudamericani, che vedono, questa volta, la presenza di 6 ospiti, rispettivamente al basso, pianoforte e tastiere, tromba, trombone, percussioni, cori, che arricchiscono notevolmente il nuovo lavoro. La sera stessa l’album viene presentato in uno speciale Release Party al Red Zone Art Bar (S. Giorgio di Valpolicella, Vr), in cui, per la prima volta nella sua storia, la band si presenta “on stage” in 9 musicisti per ricreare live gli arrangiamenti delle Session in studio.

I mesi successivi impegnati a presentare il nuovo disco, culminano con la data di luglio al Volcana Festival in apertura a Peppe Leone, tamburellista, percussionista e polistrumentista di fama internazionale, che vanta numerose collaborazioni, da anni nella band di Vinicio Capossela.

Nel settembre 2019 il Maestro Nicola Berti, dopo l’esperienza in studio in occasioni delle session di “Sushi” alle percussioni, entra in pianta stabile in formazione. Berti vanta numerosissime e immportanti collaborazioni nel panorama musicale italiano, che in passato lo hanno portato a suonare più volte in Europa e Giappone.

Il 6 Dicembre 2019 esce su YouTube il video ufficiale de “La sera di Natale”, secondo singolo estratto dal nuovo album SUSHI.

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