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Hostaria Verona 2025

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hostaria verona 2025

Hostaria, l’osteria diffusa più grande d’Italia torna nel centro storico di Verona dal 17 al 19 ottobre 2025. Tre giorni di festa e 350 etichette da degustare. Oltre 50 eventi in programma  tra le vie, le piazze e i cortili della città. Non solo vino: Hostaria è anche agorà della cultura, della sostenibilità e della solidarietà.

Tra le novità 2025: assaggi di idromele e di olio Garda Dop. El Canton di Hostaria per l’incontro con ospiti e vip, le proposte alternative nell’Hostaria Off Beat e i laboratori Speak and Spritz. La Dedica di Hostaria a Salvatore “Rino” Tommasi, cresce l’attesa per il Premio Paiasso. Occhio di riguardo alla sostenibilità e mission solidale per il centro di aggregazione intergenerazionale “Casa di Deborah”.

Accade da dieci anni nel mese di ottobre

Un intero weekend nel periodo eletto della vendemmia in cui le piazze, i vicoli e i cortili del centro storico veronese si trasformano in un brindisi collettivo. Tra calici, sapori, spettacoli e il saper fare cultura in un accogliente clima conviviale. Dal 17 al 19 ottobre prenderà vita l’11° edizione di Hostaria, il Festival del Vino e della Vendemmia di Verona. Un appuntamento unico nel panorama nazionale che rende omaggio al vino come simbolo di identità, cultura e incontro. Il tema scelto quest’anno, “Dove si incontrano il vino e la cultura”, sottolinea l’anima più profonda della manifestazione: il vino non come semplice piacere sensoriale ma come linguaggio universale capace di dialogare con le arti, la musica e le storie dei territori. Piacere sensoriale in armonia anche con la sicurezza e il bere consapevole, concetti promossi attraverso il progetto “Go Safe” con gli operatori del Dipartimento Dipendenze dell’ULSS 9 Scaligera che saranno presenti con la loro unità mobile per coinvolgere e sensibilizzare gli avventori, in particolare i giovani, sui rischi correlati al consumo e all’abuso di alcol e di altre sostanze.

Il nome stesso della manifestazione, Hostaria, affonda le radici nel vocabolario affettivo del dialetto veneto e rievoca i luoghi popolari in cui da secoli il vino era motore di socialità. Oggi quello spirito rivive in una versione contemporanea che intreccia degustazioni, spettacoli, percorsi culturali, attività didattiche e iniziative solidali, trasformando la città in un laboratorio diffuso di gusto, convivialità e impegno sociale.

Il cuore del Festival sarà il percorso che si snoda nelle vicinanze dell’Arena di Verona tra Piazza Bra, Piazza dei Signori, Via Roma, Cortile Mercato Vecchio e Cortile del Tribunale dove più di 350 etichette verranno proposte dalle cantine e dai Consorzi di tutela presenti. Ogni visitatore riceve all’ingresso l’iconico kit degustazione con calice, taschina, mappa e token, la moneta simbolica che rende il pubblico protagonista di un viaggio esperienziale.

I vini italiani nel calice di Hostaria con una selezione delle migliori produzioni vitivinicole nazionali e locali, raggruppate in spazi tematici. Nella Loggia di Fra Giocondo in Piazza dei Signori i protagonisti saranno i Consorzi di Soave e Lessini Durello; ai Giardini di Piazza Bra spazio al Custoza, al Chiaretto e Bardolino, al Garda Doc, all’Arcole e ai Vini Mantovani. La Foresteria nei Giardini di Piazza Indipendenza porterà a Verona i profumi e le tradizioni vinicole del Veneto, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Toscana fino alla Sicilia. La centralissima Via Roma diverrà invece la vetrina di un’autentica curiosità storica: l’idromele, la bevanda degli dei a base di miele che debutta quest’anno al festival. Altra attesa prima volta sarà quella dell’Olio Extra Vergine di Oliva Garda DOP. Grazie alla partecipazione del Consorzio di Tutela, curiosi e visitatori potranno partecipare ad un ricco programma di workshop, degustazioni guidate e masterclass gratuite alla scoperta dell’oro giallo del Lago di Garda.

Accanto ai vini, immancabili le “sbecolerie”, proposte gastronomiche tipiche venete come il Panbollito, selezione di carni bollite in un panino con la salsa pearà, i tortellini di Valeggio, gli gnocchi di malga, i formaggi della Lessinia, il risotto all’isolana, gli arancini di risi e bisi di Colognola ai Colli. E ancora i dolci veronesi, ma anche gli arrosticini abruzzesi, la porchetta, olive ascolane, le specialità altoatesine, quelle siciliane  e le tipicità pugliesi. Immancabile presenza quella del Consorzio per la tutela del Formaggio Monte Veronese DOP che accompagna il Festival fin dagli albori e che, nel corso degli anni, ha proposto laboratori e attività didattiche per grandi e piccini. Anche quest’anno numerosi gli appuntamenti a partecipazione gratuita possono essere prenotati sul sito www.monteveronesedopeventi.it. Il villaggio ospita inoltre attività speciali, come masterclass di abbinamento tra vino e formaggio ed appuntamenti speciali dedicati al pubblico di Hostaria. Da sempre un grande successo l’appuntamento fisso de “Il casaro in Piazza Bra”, momento in cui viene realizzata dal vivo una forma di Monte Veronese con l’utilizzo di cento litri di latte e “Un’ora da casaro” laboratorio didattico in cui si realizza un piccolo formaggio seguendo le coinvolgenti spiegazioni di un esperto.

Non solo vino

Da non perdere anche le proposte alternative di Hostaria Off Beat: dalla birra artigianale veronese alla mixology, il vermouth fino ai vini low-alcol provenienti dalla Spagna. I laboratori Speak & Spritz, appuntamenti creativi dove il vino incontra manualità e convivialità. Tra le proposte, Paint & Wine, per dipingere scorci di Verona sorseggiando un calice; Vite su tessuto, stampa botanica su shopper con foglie di vite; Zodiac Wines, che abbina segni zodiacali e vini con piccole card personalizzate; Macramè diVino, per intrecciare a mano porta-calici e porta-bottiglie; Creazioni d’argilla, con oggetti unici ispirati al mondo del vino; e Glass Painting, per decorare il proprio calice con colori per vetro. Attività su prenotazione, pensate per trasformare la degustazione in un momento di gioco, socialità e scoperta. Non ultimo, la presenza dei vini di Libera Terra, l’anima agricola delle cooperative dell’Associazione Libera impegnata nel gestire e mettere a frutto terreni e strutture confiscati alle mafie.

Hostaria non è solo enogastronomia: è anche palco di approfondimento e culturale diffuso con musica dal vivo, presentazioni di libri, convegni di riferimento e spettacoli. Ogni edizione, in particolare, è dedicata a una figura simbolo della città: la Dedica del Festival 2025 è assegnata a Salvatore “Rino” Tommasi. Giornalista, conduttore, televisivo e telecronista, è considerato uno dei maggiori esperti italiani di pugilato e tennis. Le sue conoscenze storiche ed enciclopediche ne hanno fatto inoltre uno dei maggiori esperti di statistiche sportive. È anche ricordato per la sua capacità di trasformare il racconto sportivo in un’esperienza culturale e di intrattenimento di altissimo livello. A Hostaria saranno presenti i figli Guido e Monica e la nipote Giulia in un toccante incontro in dialogo con il giornalista Gianluca Tavellin, subito dopo l’inaugurazione in programma venerdì 17 ottobre, ore 19. Dal 2020 il festival ha istituito anche il Premio Paiasso, nato nel ricordo di Roberto Puliero, indimenticabile “voce di Verona”. Il riconoscimento, che da tradizione sarà svelato nel corso della conferenza stampa, va ogni anno a figure che hanno incarnato con il proprio talento valori di generosità e passione. Tra i premiati delle scorse edizioni Marino Bartoletti, Francesco Moser, Giuseppe “Nanu” Galderisi, Sara Simeoni e, alla memoria, Giorgio Faletti.  Altro appuntamento immancabile la messa della domenica, ore 10, nella chiesa di San Luca con la benedizione della Vendemmia animata dai ragazzi della Grande Sfida,

Inserito nell’edizione 2025 il forum TechNext25 by Vinext SpA “Dal campo alla piazza” a Villa Brasavola de Massa (evento su invito, registrazione obbligatoria).
Un momento di confronto sul futuro del vino italiano, che vedrà dialogare imprenditori, giornalisti, accademici e professionisti del settore e metterà al centro innovazione tecnologica, sostenibilità e prospettive economiche. Tra di loro, moderati da Enrico Cisnetto, Fabio Tamburini (direttore Il Sole 24 Ore), Riccardo Cotarella (presidente Assoenologi), Dominga Cotarella, (presidente Coldiretti Campagna Amica), Sandro Boscaini (Masi Agricola), Davide Giacalone (voce di RTL 102.5), Giancarlo Perbellini (chef 12 Apostoli, tre Stelle Michelin) e Luca Pizzighella (General Manager Signorvino). Un’occasione unica di networking per chi vive e lavora nel mondo del vino. Sempre Vinext sarà al fianco di Hostaria nel mantenere fede all’impegno solidale sostenendo la Casa di Deborah, centro di aggregazione intergenerazionale e come promotore di PolyGreen Horto (Cortile Mercato Vecchio), installazione educativa e interattiva aperta a famiglie, adulti e bambini. Attraverso laboratori pratici e dimostrazioni sostenibili, i visitatori saranno accompagnati in un percorso che racconta il viaggio del vino dal vigneto al bicchiere, stimolando nuove consapevolezze e responsabilità verso l’ambiente. Le buone pratiche di sostenibilità passeranno anche attraverso il progetto water respect con Avantgarde.

Esperienze sensoriali, interviste, talk e incontri con personaggi di richiamo saranno ospitati ne El Canton di Hostaria in Cortile del Tribunale. In interazione con il pubblico, il primo giorno di Festival, alle 21:30, ci sarà l’autrice Paola Barbato (Neri Pozza) che parlerà di superstizione esorcizzando miti e leggende legate alla fatidica data di venerdì 17 in dialogo con Cristina Resa, giornalista esperta di cinema e letteratura horror. Durante l’incontro, l’autrice presenterà in anteprima il suo nuovo libro Cuore capovolto. Il sabato è invece in programma già dalle 14:30 la conferenza degli Nutrichef e, a seguire (ore 16), la presenza di Anna Mazzotti, giornalista food&wine per Vanity Fair ​​per la presentazione di Uomini à la carte divertente e dirompente guida enogastrosentimentale. Un manuale semiserio per scegliere in modo infallibile l’uomo giusto in base alle sue preferenze a tavola e nel bicchiere. Dalle 17:15 sono attesi i protagonisti di Randagio, perdi solo quando ti arrendi, monologo teatrale in debutto nazionale nei giorni della manifestazione scritto da Serena Marchi e basato sull’omonimo libro sulla vita dell’oro olimpico Fulvio Valbusa. “Bubo” Valbusa sarà affiancato dall’attore che lo impersonifica sul palco Stefano Scherini per raccontare il progetto realizzato in occasione dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026. Alle 18:30 Artemio Molinara presenterà il libro La Guida con l’accompagnamento musicale di Anna e l’Appartamento. Domenica gli spazi de El Canton saranno riservati a Fisar, Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori.

Hostaria a tutto sound

Musica sempre grande protagonista a Hostaria con un calendario che intreccia generi e sonorità. In prima linea l’atteso incontro–concerto con Omar Pedrini, previsto domenica alle 15, che porterà a Verona la sua esperienza di artista e narratore capace di unire la dimensione rock alla forza del racconto autobiografico. In generale, il debutto musicale è fissato per venerdì 17 ottobre nel Cortile Mercato Vecchio: dalle 17 in avanti il Palco dell’Osteria (Cortile Mercato Vecchio) si accenderà con i primi concerti. Un susseguirsi di live che segnano l’apertura festosa della rassegna. In contemporanea i Giardini del Folks (Piazza Indipendenza) offriranno un’atmosfera più raccolta, con performance acustiche e momenti di contaminazione musicale che accompagnano il calare della sera. Sabato la musica prenderà il via fin dalla tarda mattinata. Alle 12:30 i Giardini del Folks ospiteranno esibizioni di acrobatica aerea, preludio al concerto di Marialuna, previsto sul Palco dell’Osteria alle 13, che unisce ricerca musicale e sensibilità interpretativa. La giornata prosegue tra set acustici diffusi e nuovi concerti fino alla sera, in un crescendo che trasforma le piazze in un palcoscenico collettivo. La domenica 19 ottobre si aprirà alle 11 con i Quiz Games al Palco dell’Osteria, ma il cuore musicale batte forte poco dopo, dalle 12 ai Giardini del Folks, dove Massimo Totola, Stefano Benini e Massimo Bittasi intrecceranno jazz e improvvisazione in un dialogo vivo con il pubblico. In questa edizione debutta anche la Fontana Acustica, nome d’arte per l’occasione della fontana in Piazza Bra, dove oltre all’open piano, quest’anno anche diverse formazioni con strumenti come chitarra, tromba e contrabbasso. 

Biglietti disponibili su www.hostariaverona.com. Il ticket comprende otto token degustazione, due assaggi “chicca”, calice con taschina e mappa. Con un piccolo supplemento sarà possibile aggiungere anche il biglietto giornaliero per i mezzi pubblici ATV, incoraggiando una mobilità sostenibile.

ORARI MANIFESTAZIONE
Venerdì 17 ottobre dalle 18.00 alle 23.00, chiusura casse alle 22.00
Sabato 18 ottobre dalle 11.00 alle 21.00, chiusura casse alle 20.00
Domenica 19 ottobre dalle 11.00 alle 20.00, chiusura casse alle 18.00

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