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VeronaRisuona 2022

Questo evento è terminato

VeronaRisuona 2022

Ritorna dal 27 Maggio al 28 Maggio 2022 la manifestazione Verona Risuona, giunta alla XV edizione che prevede come ogni anno una serie di concerti, installazioni e performance in diverse location di Verona, ideati ed eseguiti da decine tra musicisti, artisti e cittadini.

Programma

Venerdì 27 Maggio

Dogana di Terra – ore 20:00 in collaborazione con Heroes Festival

VRIO improvised orchestra 40 minutes performance
Riccardo Turco drum
Francesco Ronzon base
Donato guitar
Mezuru trumpet
Martina trumpet
Annachiara Fasoli / experimental
Joakim Rolandson sax (Svezia)
Demi, electric guitar (Svezia)
Lindis Ekström, voice (Svezia)
Oskar Nyman, electronics (Svezia)
Maria Nyström, electronics/voice (Svezia)
Alma Ludvigsson, voice (Svezia)

Sabato 28 Maggio – widespread festival

Cortile della Fondazione Cariverona, Via Achille Forti, 3/A – dalle 17:00 alle 20:00

Opening Luoghi comuni
in collaborazione con Fondazione Cariverona, Urbs Picta, Morse
live > Laura Agnusdei
dj set > Daniele RaimondiLaura Agnusdei (live)
(modern classical | Tapeworm | It)

Laura Agnusdei è una sassofonista e musicista elettronica bolognese. Diplomata in sax classico al Conservatorio G.B.Martini di Bologna, ha successivamente conseguito un Master in musica elettronica all’Institute of Sonology di Den Haag. Il suo progetto solista esplora le possibilità della composizione elettroacustica, creando paesaggi sonori all’interno dei quali il sax rimane la principale voce narrante. Sospesa tra l’uso della melodia e la ricerca timbrica, residui di forma canzone e squarci improvvisativi, la sua musica amalgama diverse fonti sonore acustiche, digitali e analogiche. Dal 2016 la sua attività dal vivo l’ha vista esibirsi in diversi festival e venues tra i quali Rewire, EYE Filmmuseum (NL), Cafè Oto (UK), Node, Macao, MAST (IT) e aprire per artisti come Colin Stetson e Moor Mother. Dal 2015 al 2019 Agnusdei è stata inoltre sassofonista nei Julie’s Haircut, band con la quale ha inciso 3 dischi e si è esibita estensivamente in Europa.
https://lauragnusdei.com/

Daniele Raimondi (dj-set)
(ambient / electronics | Morse | It)
Daniele Raimondi, resident dj di Morse, collabora da anni con LeDisque, storico negozio di dischi attivo dal 1988 a Verona.
Le sue selezioni sono autentiche lezioni di mixaggio, percorsi sonori che attraversano con coerente naturalezza ambiti sonori in apparenza molto differenti, dal minimalismo di estrazione colta alle ultime release ambient e techno.
https://soundcloud.com/daniele-raimondi

VERONETTA

Salone d’ingresso di palazzo Sagramoso – Via Santa Chiara 15 – dalle 14:00 alle 22:00
INTRINSECA
Esposizione fotografica Indipendente
Si propone una mostra fotografica sul corpo, rappresentato parzialmente o completamente. Il corpo e la sua relazione con l’ambiente naturale, le foglie, le piante, la rete del micelio e gli elementi, l’acqua, la terra, il fuoco, l’aria. Libera interpretazione e espressione di questi concetti. Attraverso dettagli, forme e nudo artistico.
I quattro artisti: Francesca, Zahrin, Simone e Giulia proporranno la propria visione di questo tema, aiutando il visitatore a tornare presso l’origine degli elementi e della natura, finalità dell’apertura di spazi segreti.

GIULIA FERRARESE La ricerca, il flusso identitario e le forme di espressione si sovrappongono, compenetrano, completano. L’esaltazione della libertà scardina in lei ogni accademismo e genera radici che affondano nelle tradizioni, riuscendo ad aprire varchi nella lontananza.

FRANCESCA AMATO ARRAGON ʄʀǟռƈɛśƈǟ ǟʍǟʀ Teletrasporto, viaggi nel tempo e cose che non esistono più – o non ancora. Mappature emozionali, diari segreti, scultura primitiva.

ZAHRIN KAHLO Nata negli anni 80 in Marocco , cresciuta tra cattolici veneti e sopravvissuta alla diaspora tra universi reali e surreali. Fotografo per dimenticare

SIMONE FRETTOLI Viaggiatore astrale, meditatore e fotografo per passione. Identificare e riportare alla luce ciò che ci circonda le profondità del sé attraverso i riflessi degli strumenti umani e tecnici, tra spirito e materia.
https://www.giuliaferrarese.it/intrinseca

LoSpazioVeronetta (sound artists + mostra) Vicolo Borgo Tascherio 1 – dalle 18:30 alle 20:30
Mostra pittorica MESTICA | Marco Peduto Federica Vesprini | mostra collettiva
_ ore 19:30 HEM di OSKAR NYMAN / 30 minutes (Svezia)

HEM di Oskar Nyman – una performance da solista quadrifonica con musica scritta per e con l’Elektron Octatrack.
Dopo un anno di immersione profonda in questo complesso strumento, Nyman ha scritto la sua tesi di laurea sul flusso di lavoro che ha sviluppato e le scoperte che ha vissuto durante questo periodo. HEM è in parte un’esplorazione nell’interazione tra tecnologia e creatività e il risultato di un’esplorazione nel suono e nella composizione elettronica.
Passando dai droni del coro a complessi paesaggi sonori, dal rumore ruggente al silenzio completo, Nyman esplora tutti gli aspetti del campionatore svedese. Le influenze spaziano da artisti del suono come Ryoji Ikeda e France Jobin a compositori come Steve Reich e William Basinski.

_ ore 20:00 Louisa Palmi / 20 minutes (Svezia)
Louisa si occupa di composizione di musica elettroacustica acusmatica, in multicanale. Si interessa di come creare stanze diverse con la spazializzazione e di come la nostra cognizione influenza le nostre esperienze. La sua ispirazione nasce dalle interazioni e dai contrasti tra suono e spazio, sia nella materia organica che in quella inorganica.
https://soundcloud.com/lpalmi

Veronetta Cafè – dalle 20:30 alle 21:30
Sergio Zacco / Silicon Veronica@Locanda Lo Speziale
Claire & The Jazz Fellas, cercando il filo invisibile tra jazz e bossa nova
Erik Jonasson (Svezia) 20 minutes
NEMO installazione (Svezia) https://vimeo.com/666681920

Bar Pedrotti – dalle 20:30
“Jazz-oo”. Veronica Abate, voce; Lorenzo Viscomi, chitarra
Una serata all’insegna del jazz con un repertorio di brani che spaziano dallo swing di Duke Ellington e Charles Mingus alla bossanova di Tom Jobim.Mezuru Takahashi & Gilberto Pirolo Duo
“Un repertorio di classici jazz e bossa nova”

Osteria ai Preti – Dalle 21:00
Alma & Lindis_ 30 minutes
“Lindis Ekström and Alma Ludvigsson are two solo artists that have gotten together to create an intimate ukulele duo just for this occasion with songs in both Swedish and English. They perform their own music together and are both influenced by nordic traditions and modern pop, where vocal harmonies and lyrics play an important part.”_ DEMI MOON (a.k.a. wanda hbr) (Performance approximately 20-25 minutes)
Melancholic vocals embedded in a curtain of reverb and guitar harmonics, with dreamy influences
from indie pop and rock music. Accompanied by a co-musician on synthesizer and harmony
vocals. Alternating lyrics in Swedish and English._ Steve Ingham and Ex-Albergo Lux, a ‘mix-tape’ of Rock, Pop, Country and Blues colorato con la nostalgia di un Americano espatriato.

Malacarne – dalle 22:00
Hjalmar (20-25 min)
Although there’s no neon sign you are welcome inside. Fragile vocals are shielded by bubblegum synth armor. Protective production guarding and surrounding the universe of WHOMSOEVER. Anyone could have said it, done it, heard it. You are invited to the world of WHOMSOEVER.
_ Kevin Follet (30 minutes )
Kevin Follet è un esponente veronese della musica elettronica contemporanea distintosi per ricerca, innovazione e sperimentazione. Un artista dalle molteplici identità, che gli hanno permesso di prendere parte a numerosi progetti, proponendo un ventaglio di esperienze sonore incredibilmente vasto. Polistrumentista, dal ’92 ad oggi, ha fatto suoi i più svariati generi: elettronica, edm, idm, trip hop, sperimentale, drone, ambient, punk, jazz, crossover, post metal, sludge.

MANX 30 minutes
The set is dependent on a dark setting indoors to create a visual environment.
Projector will be used throughout the whole set. The visual aspect is a vital part of the set so clearing the space to give the projections full view would be great. The stage area will also be propped with a little decorative fabric.MANX is a peculiar and curious art pop by Maria Nyström. Daring yet modest explorations in subjects like biology, physiology, psychology and spirituality; neatly packaged in detailed production and visual storytelling. The music moves across genres, cultures and messes around with what’s expected. It blends middle eastern darbuka with lounge-synths and even dares to enter Aphex Twin-territory; still with its poppiness intact.

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