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Proverbi di Verona

Modi di dire e Proverbi di Verona

Una pagina dedicata alla cultura e alla tradizione popolare della città scaligera. Un quaderno dove CittadiVerona.it propone periodicamente i detti e i modi di dire della cultura linguistica di Verona. Tra passato e presente per ogni proverbio la versione originale in dialetto veronese, la traduzione in lingua italiana e la spiegazione con il significato.

Pèssa da pié

Ambito: Modi di dire
Categoria: Gergo popolare
Versione originale: “Pèssa da pié”
Traduzione in lingua italiana: Pezza da piedi
Significato e origini:
Nel dialetto veronese con “pèssa da pié” si indicano le persone insostenibili, impertinenti, arroganti, petulanti.. in altre parole chiunque dia fastidio.
Fino alla prima guerra mondiale i soldati usavano delle fasce per fasciarsi i piedi, al posto dei calzini. Potete immaginare l’odore che esalavano dopo una giornata di marce e combattimenti.
Se si vuole dare ancora più forza al concetto si può dire anche “pèssa da pié.. ma sporchi!”. La formula accrescitiva “pessassassa da pié” si utilizza invece in modo scherzoso per riferirsi ai bambini.

Schersando schersando, Bartoldo el s’a confessà

Ambito: Modi di dire
Categoria: Gergo popolare
Versione originale:”Schersando schersando, Bartoldo el s’a confessà”
Traduzione in lingua italiana: Scherzando scherzando, Bertoldo si è confessato
Significato e origini:
Lo si dice per commentare certe insinuazioni maligne ma all’apparenza del tutto innocenti.
A volte, una domanda o un’allusione apparentemente spontanee sono troppo dirette per essere davvero tali, e ciò provoca il risentimento dell’interessato (molto spesso una donna); l’interlocutore, allora si affretta ad aggiungere che stava scherzando. Da qui il commento, come a dire: “è proprio scherzando che Bertoldo ha tirato fuori quello che aveva dentro!”.
Il detto viene ridotto talvolta alla solo parte iniziale: schersando schersando …

Poro Can

Ambito: Modi di dire
Categoria: Gergo popolare
Versione originale: “Pòro Can”
Traduzione in lingua italiana: Povero Cane
Significato e origini:
“Pòro Can” è uno tra i modi di dire più usati nel dialetto di Verona. L’espressione esprime empatia e solidarietà verso l’individuo cui è riferita, individuo che solitamente appartiene a una classe sociale modesta.
Talvolta è usata anche come sostantivo. Ad esempio nella frase “El pòro can el g’à ‘na testa che no le maja gnanca i bissi“. (Quel poveretto ha la testa talmente dura che non la mangiano neppure i vermi).
Si pensa che l’espressione “pòro can” risalga ai tempi della signoria scaligera. Alcuni signori medievali infatti ebbero il nome di “Cane”, come Cangrande I, Cangrande II e Cansignorio. Questi potenti signori della dinastia veronese sono probabilmente dell’origine di un’altra espressione, “Can Grosso”, che indica appunto un personaggio potente.
Considerando che molti “can grossi” procreavano figli che non riconoscevano, proprio questi ultimi potrebbero essere all’opposto, data la loro condizione di figli illegittimi, i primi “Pori Cani”.

Par no savér né lésar né scrivar

Ambito: Modi di dire
Categoria: Saggezza popolare
Versione originale: “Par no savér né lésar né scrivar”
Traduzione in lingua italiana: In ogni caso.
Significato e origini:
Questa elaborata espressione si usa per mettersi al riparo da situazioni problematiche che possono insorgere. Ad esempio “Par no savér né lésar né scrivar mi me porto drio l’ombrela“, cioè “In ogni caso, per qualsiasi evenienza (in questo caso il brutto tempo) mi porto dietro l’ombrello”.
Letteralmente si può tradurre con “(per il fatto) di non sapere nè leggere nè scrivere”. Se pensiamo all’epoca, non molto distante, in cui l’analfabetismo era la regola, il riferimento di questo modo di dire è chiaro, chi è ignorante e non sa nè leggere nè scrivere, preferisce andare sul sicuro..

Che t’à cunà

Ambito: Modi di dire
Categoria: Saggezza popolare
Versione originale: “Chéla che t’à cunà”
Traduzione in lingua italiana: Quella che ti ha cullato
Significato e origini:
Chéla che t’à cunà”, in italiano “quella che ti ha cullato” (tua madre) è un modo di dire più conosciuto nella forma contratta “che t’à cunà”, che letteralmente significa “chi ti ha cullato”. Questa spiritosa locuzione è usata molto spesso nell’ambiente famigliare, lavorativo o fra amici.
Esprime meraviglia, sorpresa e anche una nota di apprezzamento. Dopo un bello scherzo non è insolito sentirsi rispondere con un sorriso “che t’à cunà”. Una variante è “che t’à cagà” contrazione di “chéla che t’à cagà”. Queste forme contratte sono peculiari di Verona e, nonostante l’apparenza, non hanno alcun intento offensivo.

El fa el mestier de Michelasso

Ambito: Modi di dire
Categoria: Saggezza popolare
Versione originale: “El fa ‘l mestier del Michelasso”
Traduzione in lingua italiana: Egli fa il mestiere del Michelaccio
Significato e origini:
“Egli fa il mestiere del Michelaccio”. Ossia è un fannullone, non fa proprio niente. Come in italiano, talvolta viene spiegata con “el maja, el bèe e’l va a spasso “mangia, beve e va a spasso”.
Merita di essere riportata perchè con ogni probabilità è dal Nord che la locuzione giunse nel toscano: non si spiegherebbe altrimenti l’incongruenza della rima nella lingua letteraria (Michelaccio, spasso), mentre la rima è perfetta nei dialetti settentrionali (veneto Michelasso / spasso, lombardo Michelas / spas).

Dormir come ‘n pantasso

Ambito: Modi di dire
Categoria: Saggezza popolare
Versione originale: “Dormir come ‘n pantasso”
Traduzione in lingua italiana: Dormire profondamente
Significato e origini:
Il termine “pantasso” ha più significati. Può indicare la materia contenuta nello stomaco degli animali macellati, l’erba palustre, oppure una persona goffa, impacciata o imbranata.
La locuzione “Dormir come ‘n pantasso” deriva proprio da quest’ultimo significato e il “pantasso” viene qui inteso come un grassone che dorme pesantemente. A confermare questa interpretazione viene in aiuto un’altra formula tipica, “cascar come ‘n pantasso”, cadere pesantemente e goffamente come un grassone.

Ne conosci altri? Qual’è il tuo preferito? Scrivilo nei commenti e non dimenticare di lasciarci tutte le informazioni!

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