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Premio Giorgio Totola al Camploy

giorgio totola

Torna al Teatro Camploy dal 4 maggio al 1° giugno la diciasettesima edizione del festival teatrale Giorgio Totola promosso dall’assessorato alla Cultura del Comune di Verona in collaborazione con la Compagnia “Giorgio Totola”, in ricordo dell’attore e regista veronese scomparso nel 1987.

Un riconoscimento all’uomo di teatro, aperto, sensibile e rigoroso che in venticinque anni di attività ha vivacizzato l’ambiente culturale veronese e impresso una scelta innovativa importante al teatro amatoriale italiano.

Il Festival è stato istituito dal Comune di Verona nel 1988 per ricordare Giorgio Totola, regista ed attore veronese. Un riconoscimento all’uomo di teatro, aperto, sensibile e rigoroso che in venticinque anni di attività ha vivacizzato l’ambiente culturale veronese e impresso una scelta innovativa importante al teatro amatoriale italiano.

Il Premio Giorgio Totola, riconosciuto anche dalla Siad (Società Italiana Autori Drammatici), ha consolidato un grande prestigio nell’ambito dei Festival Nazionali riservati alle compagnie amatoriali. Nel variegato panorama dei festival dedicati al teatro amatoriale, il Premio Giorgio Totola si caratterizza per una propria specificità: è l’unico a proporre esclusivamente autore italiano contemporaneo con testi registrati in Siae dopo il 1/1/2000. Un’occasione quindi per proporre nuovi testi e dare fiducia ai gruppi amatoriali, elemento del vasto panorama culturale e non solo individualità operanti a livello locale.

Il Festival, dopo il successo di pubblico e critica della scorsa edizione, registra un ampio interesse da parte delle compagnie provenienti da tutta Italia.

Quest’anno hanno presentato domanda di partecipazione 49 compagnie.

Il cartellone, al Teatro Camploy dal 4 maggio al 1° giugno, ore 20,45, comprende i quattro migliori spettacoli selezionati da una giuria presieduta dal Prof. Giuseppe Liotta, docente universitario e critico teatrale, composta da Lina Corsini, moglie di Giorgio Totola, presidente della compagnia teatrale a lui intestata, dal Prof. Mario Guidorizzi, docente universitario e storico del cinema, dal Prof. Alberto Agosti, docente universitario e dalla Dr.ssa Paola Bonfante, laureata Dams Spettacolo.

L’edizione di quest’anno risulta particolarmente interessante per la presenza della Giuria Giovani dell’Università di Verona.

Il programma è composto di quattro testi di rilevante attualità, impegno sociale e intenso approfondimento psicologico. Importanti anche i nomi degli autori, come Edoardo Erba, Dacia Maraini, Letizia Sperzaga, Alessandro Baricco, Massimiliano Bruno.

Programma Premio Giorgio Totola al Camploy 2024

Il Festival sarà inaugurato sabato 4 maggio ore 20.45 da un testo di Edoardo Erba “ROSALYN” per la regia di Davide Giovagnetti rappresentato dalla compagnia TeatroDrao&Treatrotre di Ancona.

È un thriller psicologico, un gioco di specchi che all’improvviso diventa tragico e che non lascia via di scampo per nessuno. Parla di violenza, sia fisica che psicologica, di oppressione e soprattutto repressione della nostra vera natura. Non è un caso che il romanzo della protagonista sia incentrato proprio sulla vera natura di sé: si tratta di un indizio, il primo di una serie che è meticolosamente disposta lungo tutto l’arco narrativo. Rosalyn è lo scorrere del tempo, metronomo inesorabile di suggestioni represse.

L’autore Edoardo Erba, drammaturgo, regista, autore di teatro e sceneggiatore, ha scritto commedie rappresentate in Italia e all’Estero. È autore di Maratona di New York, il lavoro più conosciuto e tradotto in 17 lingue. La sua drammaturgia comprende oltre 30 titoli della scena italiana e internazionale. Ha scritto per la radio e la TV. È docente all’Università di Pavia, all’Accademia Nazionale d’Arte drammatica Silvio d’Amico e di Cultura dello Spettacolo all’Accademia delle Belle Arti di Roma.

Sabato 11 maggio ore 20.45 la Compagnia Orenese di Vimercate – Monza presenterà: “NOVECENTO” di Alessandro Baricco. Regia di Fabrizio Perrone Mattia Nodari.

Uno spettacolo intenso e trascinante, uno straordinario viaggio nel mistero dell’uomo rappresentato da un personaggio enigmatico, geniale e affascinante come Novecento. Un vero e proprio viaggio emozionale che parola dopo parola trasporta gli spettatori alla scoperta dell’opera attraverso la metafora del mare e le vicende dei vari personaggi che si intrecciano con quella dominante del protagonista. Un’opportunità per riflettere e navigare nel favoloso mondo dell’uomo e del suo mistero.

L’autore Alessandro Baricco, attore, scrittore, drammaturgo, sceneggiatore, critico musicale, autore e conduttore televisivo. L’amore per la musica e per la letteratura ha ispirato la sua attività di saggista e narrativa. Ha scritto numerosi saggi, romanzi e racconti conseguendo importanti premi come il Premio Viareggio, il Premio Campiello, Premio Cesare Pavese, Prix Medecis. Ha fatto parte della Giuria della sezione “Venice Virtual Reality” nella 75^ Mostra Internazionale Cinematografica di Venezia.

Sabato 18 maggio ore 20.45 la Compagnia Delle Muse di Cremona rappresenta: “VORREI CHE FOSSE AMORE” di Dacia Maraini e Letizia Sperzaga. Regia di Luciano Sperzaga e Emanuela Soffiantini.

Lo spettacolo raccoglie storie di donne di diverse aree del mondo, con religioni diverse tra loro, con stili diversi, eppure accumunate da una triste realtà, quella di essere vittima della violenza a volte cieca e immotivata. Donne ovunque prigioniere di una tradizione, di un matrimonio non voluto, di una famiglia violenta, di una discriminazione, di

condizionamento psicologico. Dalla Cina alla Giordania, dalla Nigeria alla California fino alla vicinissima Europa. Un omaggio alle donne.

L’autrice Dacia Maraini è una delle autrici fra le più attive e impegnate dell’ultimo secolo. Poetessa, romanziera, saggista, drammaturga e sceneggiatrice, scrive, inoltre, racconti per bambini e si impegna nella promozione delle più varie iniziative culturali. È stata inserita dalla critica nel gruppo di autori viventi di notevole importanza per chi si occupa di letteratura contemporanea. È vincitrice del Premio Campiello. Fa parte della giuria dei Letterati, Premio Strega e Premio Fondazione Campiello.

Letizia Sperzaga è stata per vent’anni cantante lirica. Dal 2015 scrive canzoni. Nel 2017 esce il primo video clip, una canzone ironica sul mondo dell’opera. È autrice teatrale e vincitrice di numerosi premi letterari. Di recente ha ricevuto il Premio “Mariangela Melato” al Teatro Argentina di Roma ed è stata ospite al Premio Tenco.

Sabato 25 maggio ore 20.45 l’ultimo spettacolo in concorso, quello della Compagnia degli Evasi di Castelnuovo Magra- La Spezia, che mette in scena: “ANCORA UN ATTIMO OVVERO LIMONE E CAFFÈ” di Massimiliano Bruno. Regia di Simone Tonelli.

Una commedia brillante che narra di Beatrice e Roberto che si conoscono dalla psicoterapeuta che li ha in cura. La reciproca frequentazione porta giovamento ad entrambi, ma quando sta per scoccare la scintilla, la vita riserva loro un ostacolo; lei infatti sottoposta a forti emozioni e particolari situazioni di stress è vittima di gravi amnesie e perde la memoria. Questo non scoraggerà Roberto. Ma riuscirà a riconquistarla? Ma qualche volta con il giusto mix di amore e follia, si riesce ad assaporare anche un tale gelato…limone e caffè.

L’autore Massimiliano Bruno, attore, regista, scrittore e sceneggiatore. Ha curato la regia del film “Nessuno mi può giudicare” e vince il Nastro d’argento per la migliore commedia. Successivamente scrive, dirige e interpreta “Viva l’Italia” e ottiene due candidature al David di Donatello. Per il teatro vince numerosi riconoscimenti come il premio ETI. Conduce varie trasmissioni televisive, collabora per la sceneggiatura e la regia di numerosi film anche come attore. Nel 2011 ha ottenuto il Nastro d’argento e il Globo d’oro. Nel 1994 ha fondato a Torino la Scuola Holden, una scuola di storytelling e arti performative di cui è preside.

Nella serata finale di sabato 1° giugno ore 20.45 si terrà la Premiazione con riconoscimenti al miglior testo, al miglior spettacolo, alla migliore regia, alla migliore attrice (Premio Luciana Ravazzin), al miglior attore e Premio speciale della Giuria Giovani dell’Università di Verona.

Seguirà la Compagnia Giorgio Totola con lo spettacolo (fuori concorso): “LA DOLCEZZA ANCOR DENTRO MI SUONA” con i danzatori Elisa Cipriani e Luca Condello, al pianoforte il M° Giannantonio Mutto, al violoncello il M° Leonardo Sapere, e Massimo Totola voce recitante.

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