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“Variazioni Goldberg” di J. S. Bach per il Ristori Baroque Festival

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Furibondo Trio

Prosegue con grande successo il cartellone del Ristori Baroque Festival, iniziativa promossa dal Teatro Ristori di Verona, Domenica 19 febbraio alle ore 20 con le “Variazioni Goldberg” di J. S. Bach nello Spazio San Pietro in Monastero.

a concentrica architettura matematica e musicale delle VariazioniGoldberg di Bach è sintesi eccelsa dello spirito del Barocco, tra fervore del pensiero, pulizia delle forme, “giocosità” e rigore di esecuzione.

Per il Ristori Baroque Festival, promosso dal Teatro Ristori di Verona, domani, domenica 19 febbraio alle ore 20appuntamento nello Spazio San Pietro in Monastero (via Garibaldi, 3) con leVariazioni Goldberg di Johann Sebastian Bach, il gigante del Barocco che in quest’opera – gold berg“la montagna d’oro” della musica – ha racchiuso una vera e propria enciclopedia delle forme musicali del Settecento. 

Ad eseguirle, nella trascrizione di Annette Bartholdy, sarà il Furibondo String Trio, composto dalla violinista Liana Mosca, dal violista Gianni De Rosa e dal violoncellista Marcello Scandelli, formazione costituitasi a Milano nel 2011, che collabora abitualmente con ensemble leggendari della musica antica come Il Giardino Armonico e Le Concert des Nations. 

In controcanto con i musicisti, la voce narrante di Sandro Cappellettoscrittore, storico della musica e critico musicale, a spiegare il valore strutturale, la tecnica compositiva ed esecutiva delle Variazioni, opera che sonda ogni possibilità espressiva del clavicembalo.

LA “FANTASIOSA” ATTRIBUZIONE DELL’OPERA

La tradizione racconta che le Variazioni furono scritte per Johann Gottlieb Goldberg, giovane clavicembalista alle dipendenze del Conte Keyserlingk – ambasciatore russo alla corte dell’Elettore di Sassonia che risiedeva spesso a Lipsia – nonché allievo quattordicenne di Bach, cui proprio Goldberg aveva chiesto alcune partiture come “sonnifero” per le nottate insonni del Conte. Versione, questa, mai suffragata, in realtà, da documentazione sicura. 

L’ETERNA CICLICITÀ DELLE VARIAZIONI GOLDBERG

Le Variazioni sono un’opera eterna, come eterna è la ciclicità dell’impianto geometrico di quest’”Aria con diverse variazioni per clavicembalo a due registri – come recita il vero titolo dell’opera – che “sa come tirarti dentro, come non farti più uscire, come incantarti”. Esattamente come un labirinto: sempre uguale e diversosempre, in cui poco muta e tutto cambia. Con il ritornare rigoroso dei numeri, trenta variazioni – tre volte dieci (nove più uno), il numero della pienezza -; e ancora, la serie di codici e chiavi di lettura cui saremo introdotti per svelare il genio matematico e fantasioso del “giocoliere” Bach. 

«Un impianto quello delle Goldberg che parte con l’Aria iniziale, continua con le trenta Variazioni,secondo un ordine sempre uguale e diverso; quindi, a chiudere, la ripresa della medesima Aria con la quale erano iniziate. Ma se qualcosa finisce come comincia e comincia come finisce significa che non ha né fine né principio, che la sua traiettoria è circolare: un vortice infinito in cui sei infinitamente catturato. Tutto questo sono le Variazioni, tutto questo è il Barocco: immaginazione, estro ed invenzione, ordine, armonia e rigore matematico, ma anche dinamismo, accelerazione, velocità vertiginosa e folgorante. E poi, la rasserenante lentezza», spiegava Sandro Cappelletto a Verona lo scorso settembre in occasione della presentazione dell’intera stagione del Ristori.

IL CARTELLONE del RBF 2023

Venerdì 24 febbraio si torna al Teatro Ristori alle ore 20 con Gran Tour a Venezia e la Zefiro Orchestra, diretta da Alfredo Bernardini; il 3 marzo Gypsy Baroque con il Suonar Parlante Orchestra; sabato 4 marzo Israel Barrocade diretto da Andres Mustonen; domenica 5 marzo la musica barocca incontrerà un pubblico più giovane con lo spettacolo Capitan Scirocco e i tesori del Barocco; sabato 11 marzo, nello Spazio San Pietro in Monastero alle ore 20, il giovane violoncellista Ettore Pagano, chiuderà la prima edizione del Ristori Baroque Festival con le Suite per Violoncello Solo di Bach.

Il festival è reso possibile grazie al contributo collettivo e alle partnership con alcune realtà di spicco della città: Famiglie Storiche, CMV – Children’s Museum di Verona, Italy Sotheby’s International Realty, il Circolo del Cinema di Verona e la libreria Feltrinelli.

Biglietti on line e presso le biglietterie del Teatro Ristori e BoxOffice.
Per informazioni: [email protected]

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