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Vivica Geneaux Mezzo Soprano – La Magnifica Comunita’ Orchestra Barocca Su Strumenti Originali

Questo evento è terminato

VIVICA GENAUX soprano

“Sulla Via della Seta”

LA MAGNIFICA COMUNITÀ Orchestra barocca su strumenti originali

ENRICO CASAZZA maestro di concerto al violino

Prologo –Venezia
D. Gallo Sonata “La Follia”per 2 violini, viola, violoncello e basso continuo

Turchia
J.P. Rameau Les Indes Galantes, “Le Turc Genereux”, Rigaudons I-II
G.F. Händel da “Il Tamerlano”   SinfoniaHWV 18 Aria di Asteria, “S’ei non mi vuol amare”
G.P. Telemann Ouverture “Les Nations” in si bemolle maggiore TWV55:B5
Les Turcs, Les Moscovites
A.Vivaldi dall’opera Bajazet:   “Sposa son disprezzato”

Persia
J.P. Rameau Les Indes Galantes, “Les Fleurs, fête persane”
Zaïre “Amour, quand du destin”
J.A. Hasse dall’opera Artaserse, “Or la nube procellosa”

India
R. Broschi dall’opera Idaspe, “Ombra fedele anch’io”
A. Vivaldi Concerto per violino, archi e basso continuo in Re maggiore “Grosso Mogul”
G. F. Händel dall’opera Alessandro HWV 21 Rossane, “Lusinghe più care”
J. A. Hasse dall’opera CleofideCleofide, “Son qual misera colomba”

Cina
A. Vivaldi, dall’opera Il TeuzzoneRV 736 Sinfonia; Aria di Zidania, “Ti sento, sì ti sento”; Aria di Zidania, “Per lacerarlo”

La Magnifica Comunità, una delle orchestre italiane su strumenti originali di maggior successo internazionale, insieme ad Enrico Casazzanel ruolo di direttore e violino principale e alla voce inconfondibile del mezzosoprano Vivica Genaux, accompagnerà gli ascoltatori lungo l’antica via della seta: un percorso da Occidente a Oriente, famoso grazie a Marco Polo e al suo Milione, che permise per secoli non solo fruttuosi scambi commerciali ma anche lo sviluppo di fitte relazioni culturali tra popoli profondamente diversi tra loro.

Telemann e Rameau, Haendel e Vivaldi: partendo da Venezia, passando dalla Turchia, dalla Persia e dall’India, per arrivare finalmente in Cina, il concerto della Magnifica Comunità darà testimonianza della moda orientaleggiante che si diffuse in Europa tra Seicento e Settecento e che fece fiorire tra Italia, Germania e Francia una serie di composizioni, per la maggior parte opere e balletti, con al centro i racconti storici delle imprese di Alessandro Magno nelle Indie, di Tamerlano in Mongolia e di Bajazet nell’Impero Ottomano, senza dimenticare il virtuosistico concerto per violino di Vivaldi soprannominato “Grosso Mogul” in riferimento al cinquecentesco sovrano persiano Akbar il Grande.

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