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Tour storico di Verona

Verona Tour Castel San Pietro

Il Veneto è una delle regioni che registra il più alto flusso di turisti d’Italia. Assieme al Lazio con Roma, e alla Toscana con Firenze, compone con Venezia il podio delle regioni più conosciute, visitate e universalmente amate del Paese. Il Veneto poi, in particolare, ha il pregio di poter offrire al visitatore praticamente ogni attività volta a soddisfarlo, grazie al suo patrimonio culturale, paesaggistico e naturalistico. Venezia, ovviamente, gioca in questo la parte del leone: ma non sarebbe corretto sminuire per questo le altre città della regione.

È il caso di Verona, un po’ in secondo piano, la quale rappresenta un esempio perfetto delle meraviglie del territorio che vengono spesso oscurate dall’ombra della capitale. Focalizzandosi su un punto di vista principalmente storico, è affascinante notare come la città possa offrire delle tappe per un tour che comprenda i periodi che ha attraversato.

Ponte Pietra di Verona
Ponte Pietra di Verona > foto di Lo Scaligero > CC BY-SA 3.0

Sorta lungo il corso dell’Adige, esistono prove della sua esistenza come villaggio abitato da antiche popolazioni venete, fatto attestato anche nella storiografia romana. Il nucleo originario di Verona sorse a controllo dell’unico guado anticamente esistente del fiume, sul quale venne appositamente costruito il Ponte Pietra: in origine ligneo, poi rinnovato più volte e costruito nella sua forma odierna in epoca romana, è la migliore testimonianza del periodo antico di Verona.

Nel periodo romano l’importanza di Verona crebbe fino ad ottenere la cittadinanza romana grazie a Giulio Cesare: il pontefice massimo, tra i primi personaggi di spicco ad interessarsi al gioco oltre che ovviamente gran stratega militare, la riconobbe come uno dei centri più importanti della Gallia Cisalpina durante la campagna per l’annessione della stessa, e la città ottenne anche il rango di municipiùm. L’insediamento originario crebbe adottando i dettami urbanistici romani, estendendosi lungo l’intera ansa dell’Adige e diventando snodo fondamentale come incrocio di quattro strade romane. La dominazione di Roma ha lasciato alcuni fra i maggiori monumenti di Verona: è il caso dell’Arena di Verona, tutt’oggi palcoscenico dei maggiori eventi artistici cittadini, del Teatro romano e delle porte nelle antiche mura romane ancora oggi esistenti, Porta Borsari Porta Leoni. Inoltre, presso il teatro romano si trova il Museo Archeologico, che raccoglie i reperti dell’epoca.

Con il declino e la caduta dell’impero romano Verona attraversa un periodo di continui cambiamenti durante il Medioevo: la sua collocazione la coinvolge nelle vicende che vedono susseguirsi numerosi cambi di potere nella regione, frutto degli scontri fra le numerose popolazioni germaniche che si muovono nel nord Italia. Simbolo dell’epoca è la Basilica di San Zeno, patrono della città, costruita dai carolingi su un precedente luogo di culto. Con il Basso Medioevo Verona diventa prima Comune e poi Signoria, attraversando grazie alla famiglia dei Della Scala un nuovo periodo di benessere che terminerà solo quando la città entrerà nell’orbita di Venezia. Risalgono a questo periodo alcuni dei più caratteristici luoghi di VeronaPiazza delle Erbe, modificata proprio durante la Signoria scaligera pur sorgendo sull’antico foro romano, il Palazzo della Signoria e le Arche Scaligere, il complesso funerario gotico della famiglia Della Scala.

Leone di San Marco a Verona
Leone di San Marco a Verona > foto di Lo Scaligero >>> CC BY-SA 3.0

Dal periodo della dominazione veneziana in avanti la città divenne di secondaria importanza nelle vicende del territorio, essendo più spesso protagonista passiva delle azioni di attori più ingombranti. Al periodo veneziano e rinascimentale vanno ricondotte opere di edilizia urbana come Palazzo CanossaPalazzo Bevilacqua Palazzo Turchi. In seguito, i lasciti monumentali saranno prevalentemente militari: Verona diventa infatti, come tutti i territori della Repubblica di Venezia, terra di conquista per i vicini più forti dell’epoca, ossia francesi e austriaci. Soggetta prima all’occupazione francese, con Napoleone che prende domicilio nello storico Palazzo Forti, viene in seguito occupata dagli austriaci che la rendono una città fortificata contro la crescente importanza dello stato sabaudo: risalgono infatti all’800 austriaco il nuovo sistema difensivo di bastioni, l’Arsenale e il Castel San Pietro.

La storia più recente ha lasciato in eredità vicende più che monumenti. Verona entra a far parte del Regno d’Italia nel 1866. La prima guerra mondiale la vede parzialmente coinvolta nelle operazioni belliche, con bombardamenti che arrivano a interessare la centralissima Piazza delle Erbe. Va meglio durante la seconda guerra mondiale, fino a quando la ritirata delle forze tedesche, nel 1943, non coinvolge il Ponte Pietra: viene infatti minato e fatto esplodere per impedire l’attraversamento dell’Adige. Verrà ricostruito fra il 1957 e il 1959, riutilizzando per quanto possibile il materiale recuperato dal fondo del fiume.

Collegando idealmente la Verona preistorica con quella moderna, proprio il ponte può essere partenza e arrivo del tour storico, avendo accompagnato la città in tutte le sue vicende.

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