Gruppo musicale a Verona

Il Blue Quartet propone un viaggio nelle Americhe da Nord a Sud. Swing, tango e sud America Music.

I Cactus Quillers sono 4 pistoleri del deserto con un carico di spaghetti western in salsa mariachi.

In bilico tra folk cantautorale a sfumature jazz e atmosfere prog-psichedeliche anni 70

Blues, Rock’N’Roll e Funk in una miscela esplosiva di brani originali e grandi classici.

La Contrada Lorì cerca di raccontare, attraverso favole e storie, l’appartenenza a un mondo che guarda all’avvenire, ma che ha un cuore antico.

I Damaspink propongono una personalissima visione/versione della musica dei Pink Floyd.

Una band con uno stile inconfondibile, misto tra Pop e rock elettronico con un repertorio che tocca tutte le più belle hits italiane degli ultimi 20 anni.

Rock Band di Verona.

Il cantautorato denso di venature western con reminiscenze psichedeliche estende il suo orizzonte verso mondi diversi, dalla new wave al prog.

Soul band conosciuta per il loro show “Soul Train Night”, composto di brani originali e cover di soul, funk e rhythm ‘n blues riviste e ri-arrangiate.

Il nostro suono sceglie la potenza e la purezza del rock, l’immediatezza, l’ironia e lo sguardo disincantato del punk e li fonde col soul.

Funky 4tet di Verona.

Progetto swing dedicato alle musiche del compositore Vincent Youmans.

Un racconto musicale sul folk popolare italiano , attraverso i grandi cantautori, uno dei più importanti patrimoni della cultura italiana.

Un ensemble di assoluto valore. Affrontano il barocco, il classico e il contemporaneo con grinta.

Dal 1989, la JazzSet Orchestra si è esibita nei teatri prestigiosi, le piazze storiche, le ville monumentali, le località turistiche in tutto il Nord Italia.

Un tributo agli anni 80 tutto al femminile

Jazz, swing, bossa-nova, attraversando la musica pop e i grandi classici italiani ed internazionali. Funky, soul e R&B.

Lotus Trio è un’espressione musicale formata dall’incontro tra la cantante Giulia Prandelli con il pianista Fabio Levi e Thomas Dal Cappello al contrabbasso.

Irish Folk, Country e molto altro…

Il repertorio è coinvolgente e ricercato, dinamico, energico e innovativo negli arrangiamenti.

Duo acustico chitarra e voce che spazia più generi, dal pop al soul, al funk e al blues, fino a toccare qualche brano amarcord.

Dopo aver vinto l’edizione 2002 del Festival di Sanscemo, i Nuovi Cedrini hanno pubblicato il loro primo album.

Il progetto prende avvio nel 2013 con la collaborazione dei maestri Marco Pasetto e Tommaso Castiglioni.

Patricks sono un gruppo Irish Folk acustico, formatosi nel 2012 nella città di Verona.

Dal 2005 i Pink Size emozionano il proprio pubblico proponendo con grande passione le sonorità tipiche del Pink Floyd.

Viking Nordic Folk Music – Nordic music project – Skå

Nata a Verona nel 1986, la Storyville Jazz Band si è affermata ad alto livello tanto che il quotidiano “La Repubblica” ha scritto: “La Storyville Jazz Band è ritenuta una delle più prestigiose formazioni di jazz tradizionale italiane”.

The Lazy Duo! Acoustic duo che propone un repertorio pop con brani internazionali, dai più storici ai più moderni.

Avventurieri in bilico tra soul, funk e pop-rock, The Matt Project sono Jury Magliolo, voce e polistrumentista, Carlo Poddighe, chitarra e voce e Matteo Breoni alla batteria.

Nascono a Verona nel 2014, si incontrano e miscelano le proprie passate esperienze per dare vita ad un nuovo progetto musicale.

Un concentrato di Rock’n’Roll, Punk e con un pizzico di Doom è la musica prodotta dai To The Max.

I Tree Gees, la tribute band dei Bee Gees, è nata nel 1997 ed è composta da Alessandro Sammarini, Ezio Zaccagnini, Paolo Amati e Francesco Bancalari.

Il Turbokoniglio sono un gruppo musicale che ripropone i brani dei Blink 182.

The White Tape riproduce con attenzione e cura nei dettagli le sonorità della band di Seattle.

I Wide Blue dal 2016, sono Michele Fasoli e Caterina Dal Zen, un duo veronese che propone ritmi elettronici in stampo londinese.

Il gruppo nasce nel 2017 con Caterina Dal Zen alla voce, Nicola Monti al contrabbasso, Fabrizio
Scrivano alla chitarra, Sbibu alle percussioni.

Dietro riverberi e delay si possono riconoscere i paesaggi urlati dolcemente: periferie, modernità disumanizzata, vite al limite.